lunedì 29 marzo 2010

Diario di Gioco 25

Nuovo giro di partite, questa volta ho avuto il piacere di giocare a Ad Astra, della Nexus

Da Giocando 2010

Il gioco è incredibilmente semplice. Ogni Giocatore rappresenta gli esponenti di una razza originaria del sistema solare (eh il nostro caro vecchio sole) che a quanto pare stà per abbandonarci (doh!). Comincia quindi una serrata esplorazione spaziale, per la conquista di sistemi stellari e relativi pianeti, oltre ai ritrovamenti di preziosi artefatti alieni.
Il turno si suddivide in due fasi, la pianificazione (in cui i giocatori piazzano una carta azione coperta nel tabellone in foto) e la risoluzione, in cui si realizzano le azioni pianificate. E' interessante che tutti i giocatori possono agire quando si gira la carta, anche se di solito il giocatore che la ha giocata può decidere l'esatto effetto. I set di carte sono pressoché uguali, ma non identici, per cui cambiando set si può avere una lieve differenza nell'esperienza di gioco.

Da Giocando 2010

Una volta spiegato il gioco, questi preme sull'accelleratore. Una partita non è molto lunga, e a mio avviso ha una buona rigiocabilità.
Ma non sono tutte rose e fiori.
Al gioco manca qualcosa... le interazioni tra giocatori sono ridotte all'osso, e manca il combattimento. Datemi del sentimentale, ma per me in un gioco di conquista spaziale deve esserci una parte di lotta... capisco però che le meccaniche per gestirla avrebbero appesantito il tutto, mentre è palese lo sforzo di snellire il gioco e di velocizzare la partita.
Per il momento quindi sospendo il voto, nell'attesa di giocarci ancora.

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