sabato 24 luglio 2010

Diario di Gioco 54

Ogni tanto si tirano fuori dei giochini che si definiscono "filler", ovvero dei giochi leggeri che servono a coprire lo spazio di una mezz'oretta. Alhambra è uno di questi, un giochino leggero molto semplice e piacevolmente colorato.

Da Giocando 2010

Il gioco consiste nella costruzione della città, ogni giocatore costruisce la propria Alhambra, e ogni tanto si contano punti. Sul tavolo vengono piazzate quattro carte soldi (che possono essere di quattro colori differenti), poi si mettono quattro edifici in altrettanto spazi, ognun del colore di uno dei soldi. Ogni edificio ha un costo, e i soldi sono in vari tagli (da 2 a 9). Il giocatore di turno può prendere soldi, oppure spenderne per comprare un palazzo (ogni palazzo ha un costo e un colore). Il tavolo non dà resto, ma se spendi la cifra esatta puoi fare un'altra azione. Fatte le proprie azioni si reintegrano soldi e o palazzi, e passa al giocatore successivo. Piazzare un palazzo non è una cosa casuale, i palazzi hanno delle mura che ne limitano il piazzamento, e che se messi all'esterno della città danno punti.
Ci sono due carte che vengono messe nel mazzo dei soldi che fanno scattare la fase di conteggio punti, e infine quando finiscono i tasselli delle città (non si può reintegrare) si fa l'ultima conta.

Il gioco è gradevole, c'è però poca interazione tra i giocatori, in 5 o 6 non hai modo di decidere nulla perché tanto non puoi fare nulla prima che il turno arrivi a te, e se il giocatore prima di te è fortunato/abile potrebbe aver cambiato totalmente le carte in tavola...


Da Giocando 2010

Mah, carino ma c'è di meglio, mi assicurano che in tre è molto migliore.

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