sabato 30 aprile 2011

Diario di Gioco 120

Da Giocando 2011

Serata di gioco dove finalmente mi sono tolto una curiosità, ovvero provare Race for the Galaxy. A onor del vero la serata è iniziata con un bel 7 Wonders, che ci stà sempre bene. La partita a 7 wonders è stata molto piacevole, mi è capitata come meraviglia la Statua di Zeus, quindi avevo deciso di fare il primo livello il prima possibile, e posticipare gli altri due a quando non avessi avuto proprio nulla di meglio da fare. Di nuovo non ho fatto le verdi, più per mancanze di risorse che di scelte, quindi ho fatto le blu e ho cercato di avere di tutto un pò. Alla fine la tatica non ha pagato, sono riuscito ad arrivare secondo con lo spareggio dei soldi, ma solo per un "errore" del mio vicino che  ha giocato una carta viola che ho copiato e che mi ha dato dieci punti. Che poi errore non è visto che con i punti che ha fatto ha comunque vinto, se non l'avesse giocata per non dare i punti a me ne avrebbe fatti di meno anche lui. Interessante come sia stato necessario spingere sulle carte rosse, che diciamocelo sono delle livellatrici non indifferenti. E' possibile ignorare la strategia militare, ma secondo me è un errore, a meno di non riuscire a fare molti punti in altro modo vuol dire permettere al tuo vicino di farne tanti usando magari solo una o due carte, di levarne a te e di rimanere libero di giocare altre cose.

Come dicevo sono riuscito finalmente a provare Race for the Galaxy, gioco che la primissima volta che ci giocai (un paio d'anni fa) non ci capii assolutamente nulla, non solo delle strategie di gioco (mi dicono sia normale) ma proprio del gioco, di come funzionavano le meccaniche... a oggi mi sembra strano visto che ieri non ho trovato alcuna difficoltà a capire la meccanica e, con una grossa dose di buc de cul, a vincere la partita con un netto stacco.
Il gioco è diviso in turni, a loro volta divisi da due momenti. In un primo momento i giocatori scelgono, segretamente, un'azione e, nel secondo momento, le rivelano e le applicano. Le azioni sono in realtà le fasi del turno, e una volta rivelate tutti i giocatori giocheranno tutte le fasi scelte, con un piccolo bonus nella fase che si è calata. Facendo un esempio, le azioni/fasi sono in tutto cinque. Io scelgo la prima, Tizio la terza, Quarto la prima e Sempronio la Quinta. Il turno vedrà quindi giocare la fase 1 da tutti i giocatori, con me e Quarto che la giocheranno con un bonus, la seconda viene saltata perché nessuno l'ha scelta, la terza viene giocata da tutti con Tizio che gode di un bonus per averla scelta, la quarta viene saltata e infine tutti giocano la quinta con Sempronio che gode del bonus. Le azioni rappresentano l'esplorazione della galassia, che avviene pescando carte, sviluppando tecnologie, colonizzando pianeti, consumando risorse e producendole ove possibile. Il gioco ha una struttura in realtà semplice, su cui si innestano però alcune eccezioni e le ormai immancabili regole speciali delle singole carte, per cui il livello di complessità aumenta mano mano che si gioca. Il fatto che la fase che si sceglie viene giocata da tutti fa anche si che bisogna prestare attenzione al gioco altrui, per decidere cosa giocare per ottimizzare la propria mano, senza favorire troppo gli altri.
In definitiva gli posso dare sicuramente un voto positivo, ho alcune perplessità sulla varietà di tattiche di gioco, però pare che ci siano già parecchie espansioni che dovrebbero risolvere il problema, se c'è. Da riprovare.

3 commenti:

  1. Quale è la meraviglia XXX? L'unica meraviglia vietata ai minori?

    Ciao ciao
    Llark

    RispondiElimina
  2. Lol, è che quando ho scritto la bozza non mi ricordavo esattamente quale fosse, poi mi sono dimenticato di correggere! :D

    Grazie per la segnalazione :D

    RispondiElimina
  3. io e Silvia stiamo giocando tantissimo a Race for the galaxy.
    in 2 rende cmq molto bene :)
    a breve ti faro' sapere come va con le espansioni

    RispondiElimina

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...